Un po' di storia

Era l’ormai lontano 1994 quando, dopo il corso ufficiali Alpini ad Aosta, fui mandato come sottotenente all’Aquila. Il caso volle che mio fratello in quegli anni si aggiustava un rudere a Rocca Calascio. Così, durante la libera uscita, approdavo a Calascio rigorosamente in divisa.

Buongiorno Tenente

“Buongiorno Tenente” mi dicevano gli anziani del paese quando scendevo dalla corriera. Per me alpino romano si apriva una nuova storia. Alla Rocca di Calascio prima spalai terra, poi aiutai ad aggiustare il rudere ed infine iniziai a lavorare ed a vivere in una casa in prestito.

Le cose per me andarono così quasi per caso. Abitavo in una casa dove l’olio nella bottiglia si gelava ad Ottobre e si scongelava a Maggio. Iniziai a lavorare in montagna. Due anni di progetto di ripristino e segnaletica delle antiche mulattiere. 150km di lavori sui sentieri di tutta questa parte meridionale del Gran Sasso. Avevo una vecchia Opel usata come trattore per portare cartelli e vernici fin dove si poteva… poi a piedi.

Il Rifugio San Francesco

Poi quasi per caso il comune di Castel del Monte ci diede in gestione alcune strutture comunali: il campeggio, degli appartamenti, un’appena costruito Rifugio sulle piste di sci di fondo.

Così, senza accorgermene, rimanevo altri due anni a gestire il Rifugio San Francesco a Campo Imperatore. Era bello soprattutto d’inverno quando spesso al rifugio si arrivava solo in sci. La strada c’era ma per la troppa neve ne veniva aperta solo un tratto. Allora mi legavo alla vita una slitta e portavo pane e vivande al rifugio. Dopo poco arrivavano gli sciatori fondisti a fare una pausa. Erano gli albori del turismo in Abruzzo.

Un nuovo inizio

Passata la gestione de Rifugio decisi di andarmene. Un anno passai lontano da Calascio. Giusto il tempo di conoscere Mara e fargli vedere da dove venivo. Non Roma ma l’Abruzzo! Così l’avventura dell’ex alpino riprese con lei.

All’inizio lavoravamo solo quattro giorni a settimana presso quello che ormai era diventato il “Rifugio della Rocca” ma il richiamo ad uscire e della montagna era sempre forte. Così mi inventai un altro lavoro. Comprai uno stock di sci di fondo da noleggiare. Un vecchio furgone, che durò poco, e iniziai ad essere un noleggiatore ambulante di sci da fondo.

Mara è ormai famosa per le sue colazioni e le sue torte, io scorrazzo in montagna per accompagnare i clienti a fare escursioni.

L’ occasione della svolta è stata nel 2005. Il corso Accompagnatori di Media Montagna della Regione Abruzzo - Collegio Guide Alpine Abruzzo mi diede la possibilità di iniziare una nuova storia. Ed è così che ormai accompagno gente in montagna ormai da più di 15 anni. Di escursioni ne ho fate tante soprattutto con gli stranieri ed è la più grande soddisfazione della mia vita.

Poi con Mara abbiamo aggiustato una casa anche grazie ad un contributo della Regione Abruzzo per aprire una struttura ricettiva. Così ci siamo imbarcati in un’altra avventura. Le prime camere le abbiamo aperte nel Dicembre 2008 subito prima del terremoto. Ma abbiamo tenuto duro e lei ormai fa tutto da sola mentre io scorrazzo per i monti. E’ diventata ormai famosa per le sue colazioni e le sue torte. Una testa dura che dal nulla si è inventata un mestiere.

Oggi siamo radicati qui, abbiamo due figli ormai grandi e gli anni sono trascorsi in un attimo.

Ma che ci vai a fare a Calascio” diceva mio padre, se solo sapesse…

Mara e Lorenzo

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